I VECCHI SAGGI AL BAR CHE TI DANNO CONSIGLI SULLA VITA NON ESISTONO

Il grande Lebowski (1998). Fratelli Coen.

In treno, alla vista di campi imbiancati, ascoltando nelle cuffie l’ultima canzone di Halil Sezai, raggiunge la mia mente qualche riflessione sui modelli e le persone di valore.

I vecchi saggi al bar, che ti danno consigli sulla vita non esistono.

Esiste sempre, per ognuno di noi, quella persona che nel più profondo del cuore, siamo indotti ad aspettare.

Quel saggio che non conosciamo, che ci dirà in una sola volta un paio di segreti sulla vita. Le chiavi per capire ogni situazione, funzionare in tutto.

Quella figura è un mito, un simbolo. Quell’esempio autorevole di successo esiste fin tanto che esiste la sua rappresentazione nella nostra testa.

Il navigato che quasi sempre ha più o meno il volto del tizio che incontra il Drugo al bancone del bar, tra una partita di Boowling e l’altra.

Un’aspetto un po’ country, più o meno identico a quello di Kenny Rogers.

Uno che ci ricordi, con l’autorevolezza di chi la vita l’ha vissuta, che a volte “tu mangi il toro”, ma che altre volte è “il toro che mangia te”.

Uno, che insomma ti ricordi che “devi sapere lasciare il tavolo da gioco quando non hai il punto”, e che il problema è riconoscere di non avere più alcun punto in quella specifica mano.

Tutte cose belle e sagge.

Ma quei personaggi lì non esistono.

La verità è che sono idee romantiche e che siamo noi che dobbiamo mettere mano ai nostri schemi di pensiero per comprendere la natura della realtà. Siamo noi che dobbiamo sforzarci di riconoscere, oltre quei veli di credenze acquisite, il nostro volto.

Riconoscere in noi stessi quel saggio lì.

Dobbiamo diventare uno che impari dalla realtà, e dalle sue diverse esperienze dirette. Dobbiamo diventare capaci di raccogliere significati dai vissuti e poi fare sintesi.

Capire questa cosa, ci fa smettere di aspettare ad oltranza e, auspicabilmente, restituisce attenzione al presente. Smettiamo di vivere perennemente in una scena di un film e saremo più liberi.

Siamo più belli noi dei personaggi dei film.

Facciamo un esercizio. Prendiamo un nostro mito e visualizziamolo. Pensiamo a quella volta che ha fatto quel bell’intervento durante la celebrazione del 30° anno di attività di quel certo regista.

Pensiamo a come era accorato e convinto nel tesserne le lodi.

Più ci soffermiamo sulla sua sicurezza, più ci troveremo fisiologicamente in modo riflessivo orientati a lui, abdicando a qualche livello di noi stessi, a qualsiasi pretesa di essere noi quelli competenti. E di conoscere noi le persone più competenti.

Quanto raccontava quel nostro begnamino, era tutto chiaro e accessibile. Quell’attore era una persona brillante perché aveva in bocca parole brillanti e parlava di una persona descritta come una persona brillante. La più brillante.

Hai capito? Il mito è semplificazione. E’ uno strumento retorico. Non esiste. Nella vita non esiste. Esiste creatività, dedizione, competenza, coraggio. Il mito lo fanno le relazioni e la narrazione attorno ad esse.

No? Allora, ti do un aiutino, “perché esistono i miti?”

Perché la gente ha una fottuta fame di identità. Una fottuta necessità di avere la sicurezza di valere qualcosa.

Da sempre, il modo migliore per essere sicuri di valere qualcosa è conoscere qualcuno che vale veramente qualcosa. E raccontarlo.

Che sia una persona davvero importante non ci dev’essere dubbio, perché è veramente uno che, e lo dicono in tanti, ha un intuito eccezionale, un fascino ineguagliabile, un estro e una mente inarrivabili. La reputation è fondamentale. Sia per chi ce l’ha, che per chi la costruisce, per proprietà transitiva: “se quello ha lavorato con quello là che ha un gran valore, dev’essere di valore anche lui”.

Ognuno si costruisca il suo mito, e lo posizioni ai vertici di una piramide. Si ricavi un suo spazietto tra le caselline della piramide: di spazio c’è n’è per chiunque. Del resto chi si prodiga per creare il nuovo mito e chi ci si infila prima degli altri, quando il mito sarà costruito, sarà più in alto degli altri nella piramide che dà valore a quel riferimento, e a sua volta ne godrà del prestigio di riflesso.

Il necessario è trovarsi un mito al vertice della piramide e gonfiarlo, gonfiarlo con tutto il fiato.

A volte quel mito è una persona, a volte è una attività, a volte è una canzone, a volte è un film. Quando diventa mito anche per noi che siamo all’ultimo livello della piramide, tutto ciò che porta con se quando lo incontriamo rimane fuori, e noi ci orientiamo ad esso.

Presto ci scordiamo di quello che avevamo noi, e quasi subito all’inizio di questa vita di uomini moderni, iniziamo a ricercare costantemente e gonfiare a volte questo a volte quello.

In un irrefrenabile rincorsa al riferimento, in un ineffabile intramontabile ma sofisticato grooming sociale,ci mostriamo intimamente le solite scimmie che spulciano il maschio alfa per ottenere protezione.

Ma quel mito, quel saggio, quell’uomo irreprensibile, non arriverà mai. Siamo noi che dobbiamo diventare quell’uomo lì. Dobbiamo rimodificare la postura mentale che ci hanno ortopedicamente disegnato i nostri accuditori e smettere di ricercare i vitelli d’oro, i santini, gli eroi, i miti.

Quell’uomo lì lo diventiamo rinunciando a questi modelli indotti. Agli idola tribus, direbbe qualcuno.

Guardando in noi e vicino a noi. Sbirciando e imparando a sbirciare tra gli episodi della nostra vita, cambiamo narrazione. Ribaltiamo il concetto di successo e iniziamo a riconoscere i veri uomini di successo. Per noi, non per i canoni di pensiero di chi ci ha preceduto. Questi ultimi, infatti, hanno compiuto la scalata sociale e hanno modificato i modelli e i costumi di riferimento a propria immagine e somiglianza.

Del resto, diceva Confucio: “si abbia in gloria l’uomo di successo in una società di valori, e si disperi il reietto. Si disperi invece l’uomo di successo in una società corrotta e si abbia in gloria l’uomo ai margini di quella società”.

Se cambiate il concetto di successo, un uomo di successo c’è sempre a fianco a noi.

Abbandoniamo la narrazione di tutti, tutti quelli che abbiamo conosciuto a servizio di quella piramide di referenze. Perché la differenza tra i loro talenti e i tuoi è solo che loro sono istituzionalizzati in quella rete di referenze. Tu no. Il genio c’è e rimarrà sempre anche fuori.

Occorre ribaltare gli schemi mentali e riuscire a vedere come grandi ed esemplari i talentuosi che in questa società di compromessi, piglianculo e puttane funzionali, non si sono piegati a quel sistema e che hanno mantenuto la loro integrità e a un certo punto della loro vita hanno fatto saltare il tavolo.

Quella piramide ha scelto componenti funzionali al proprio sostentamento. Non di certo inflessibili individui, pronti a fare saltare tutto e tutti per un puntiglio di dignità o integrità personale. Chi sta dentro l’apparato, ha in sola gloria l’apparato.

Niente deve entrare negli ingranaggi di questa grossa macchina di consensi e minacciarne il funzionamento.

Considero gran parte dei miti degli ultimi decenni personaggi compromessi, nella loro integrità e dignità.

I veri miti ho imparato a riconoscerli nelle persone non istituzionalizzate come mio padre, tuo padre, e magari piano piano ci metteremo dentro anche me e te, caro lettore.

Di idoli indotti dalla propaganda dei potenti vi invito a non averli. Io non ne ho.

Scelgo i miei di esempi.

Riconosco, tra i sassolini che ho raccolto per la mia via, le persone integre che valgono cento volte di più di certi mestieranti che gridano per farsi notare.

Persone che a un certo punto della loro vita hanno mandato a fanculo i loro impresari e si sono (spesso) rovinati la carriera.

Ma si sono salvati l’anima.

Kennet Rogers – The Gambler (1978)

Ad maiora,

Kaan Reed

LA LIBERTA’ DI DIO O LA SCHIAVITU’ DEL RE (OVVERO, RIFIUTARE IL RE AI GIORNI NOSTRI)

Il re, divenuto furibondo, si sfogò su di lui più crudelmente che sugli altri, sentendosi invelenito dallo scherno. 2 Maccabei 7 CEI – Il martirio dei sette fratelli

Mi ha sempre colpito dell’antico testamento, la storia dei 7 fratelli che assieme alla madre, uno alla volta, si lasciavano torturare, e sino uccidere, per non riconoscere il re come proprio dio. Uno alla volta il re li faceva prendere e torturare di fronte gli occhi dei restanti, per punirne uno e addestrare gli altri. E invece uno dopo l’altro alla richiesta di accettare le leggi del re e il re come loro dio essi rifiutavano.

Il re ne era moralmente, narcisisticamente, patologicamente, (si direbbe ai giorni nostri), offeso. L’esercizio del potere su un inerme è un giochino sempreverde, che a quanto pare non ci siamo mai lasciati alle spalle. La storia descritta nel libro dei “Maccabei”, mi ha sempre colpito per la crudeltà descritta del re e delle torture che un uomo è disposto a fare per costringere un altro uomo ad accettarlo come superiore a se stesso (perché in fin dei conti è quello di cui si tratta ai miei occhi).

In verità, ho sempre letto quella storia biblica più ampiamente, come un esempio di integrità e del valore di alcune cose che nella vita valgono la vita stessa.

Che senso avrebbe infatti continuare a vivere se ci costringessero a farlo, rinunciando a qualcosa, per cui fino a quel momento abbiamo consacrato la nostra vita?

Che senso avrebbe continuare a vivere, se pezzettino a pezzettino ci costringessero ad abdicare ad un pò di umanità?

La storia dei sette fratelli lo comunica in modo molto chiaro: esiste l’integrità, ed esiste uno spazio in cui un Uomo non scende a compromessi di fronte le pressioni della società per preservarla.

Del resto, le forze centrifughe dell’apparato che ci ospita, le sue richieste, gli obblighi esterni che nella storia chiamano gli uomini a piegarsi, a barattare la propria integrità, il loro senso di dignità per l’appartenenza, arrivano sempre in forme svariate e nuove. Epoca per epoca. Rinuncia per rinuncia. Abiura dopo abiura.

Detto questo, capito questo, siamo a metà della faccenda.

L’altra metà, e non è affatto facile da comprendere, è riconoscere ogni qualvolta, si ha a che fare con quella richiesta lì. Si ha di fronte quelle richieste che indirizzano dritto per dritto, verso la nostra integrità, la nostra dignità.

Che forma hanno oggi?

Vi do un aiutino cari lettori.

Hanno la forma di quelle richieste, che arriverete ad accettare per rimanere a fare parte della società così come la pensate oggi: andare al ristorante, viaggiare, andare in palestra, sinanco frequentare qualsiasi luogo pubblico. Avrà la forma di una scelta tra l’esclusione e riprendere a vivere una vita normale.

Che abbiate capito o meno, cari amici, la richiesta esplicita di prostrarsi al re prima o poi arriva.

Arriva per tutti, l’importante è capire che è quella richiesta lì.

Non è un’esagerazione. Riprendete a vedere le cose come stanno. La richiesta non è mai cambiata. La risposta neppure: c’è qualcuno che crede che la vita coincida con le regole del re, altri che credono nella forza creativa dell’Uomo.

C’è qualcuno che non vede nulla di male ad accettare un compromesso, altri che ne fanno un problema di dignità umana.

Attenzione cari perché il problema non è né di responsabilità, né di salute,

il problema è di libertà di culto

e di rifiuto ad avere un padrone.

In chi hai fede tu?

Chi rifiuti?

Come è sempre successo, e sempre succederà, rifiutare il re non è mai stato facile, ma quando vi rendeterete conto che la questione è quella lì, abbiate coraggio e resistete.

Non vi fate confondere dalla forma con cui vi faranno la domanda, perché la domanda è sempre la stessa: credete in Dio o nel re?

Alla libertà o alla schiavitù?

Ad maiora,

Kaan Reed

Disclaimer: il contenuto seguente è molto crudo e potrebbe urtare la sensibilità di qualche lettore, proseguite a leggere solo se ve lo sentite.

2 Maccabei 7 CEI – Il martirio dei sette fratelli

Ci fu anche il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite. Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: “Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri”. Allora il re irritato comandò di mettere al fuoco teglie e caldaie. Appena queste divennero roventi, il re comandò di tagliare la lingua a quello che si era fatto loro portavoce, di scorticarlo e tagliargli le estremità, sotto gli occhi degli altri fratelli e della madre. Dopo averlo mutilato di tutte le membra, comandò di accostarlo al fuoco e di arrostirlo quando ancora respirava. Mentre il vapore si spandeva largamente tutto intorno alla teglia, gli altri si esortavano a vicenda con la loro madre a morire da forti, dicendo: “Il Signore Dio ci vede dall’alto e certamente avrà pietà di noi, come dichiarò Mosè nel canto che protesta apertamente con queste parole: “E dei suoi servi avrà compassione””.
Venuto meno il primo, allo stesso modo esponevano allo scherno il secondo e, strappatagli la pelle del capo con i capelli, gli domandavano: “Sei disposto a mangiare, prima che il tuo corpo venga straziato in ogni suo membro?”.  Egli, rispondendo nella lingua dei padri, protestava: “No”. Perciò anch’egli subì gli stessi tormenti del primo. Giunto all’ultimo respiro, disse: “Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna”.
 Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: “Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo”.  Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.

Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. 14 Ridotto in fin di vita, egli diceva: “È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita”.
Subito dopo condussero il quinto e lo torturarono. Ma egli, guardando il re, diceva: “Tu hai potere sugli uomini e, sebbene mortale, fai quanto ti piace; ma non credere che il nostro popolo sia stato abbandonato da Dio. Quanto a te, aspetta e vedrai la grandezza della sua forza, come strazierà te e la tua discendenza”.
Dopo di lui presero il sesto che, mentre stava per morire, disse: “Non illuderti stoltamente. Noi soffriamo queste cose per causa nostra, perché abbiamo peccato contro il nostro Dio; perciò ci succedono cose che muovono a meraviglia.  Ma tu non credere di andare impunito, dopo aver osato combattere contro Dio”.

 Soprattutto la madre era ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché, vedendo morire sette figli in un solo giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore.  Esortava ciascuno di loro nella lingua dei padri, piena di nobili sentimenti e, temprando la tenerezza femminile con un coraggio virile, diceva loro: 22 “Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato il respiro e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore dell’universo, che ha plasmato all’origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo il respiro e la vita, poiché voi ora per le sue leggi non vi preoccupate di voi stessi”.
Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quel linguaggio fosse di scherno, esortava il più giovane che era ancora vivo; e non solo a parole, ma con giuramenti prometteva che l’avrebbe fatto ricco e molto felice, se avesse abbandonato le tradizioni dei padri, e che l’avrebbe fatto suo amico e gli avrebbe affidato alti incarichi.  Ma poiché il giovane non badava per nulla a queste parole, il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo.  Esortata a lungo, ella accettò di persuadere il figlio;  chinatasi su di lui, beffandosi del crudele tiranno, disse nella lingua dei padri: “Figlio, abbi pietà di me, che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento.  Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano. Non temere questo carnefice, ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia”.
 Mentre lei ancora parlava, il giovane disse: “Che aspettate? Non obbedisco al comando del re, ma ascolto il comando della legge che è stata data ai nostri padri per mezzo di Mosè. Tu però, che ti sei fatto autore di ogni male contro gli Ebrei, non sfuggirai alle mani di Dio. Noi, in realtà, soffriamo per i nostri peccati.  Se ora per nostro castigo e correzione il Signore vivente per breve tempo si è adirato con noi, di nuovo si riconcilierà con i suoi servi.  Ma tu, o sacrilego e il più scellerato di tutti gli uomini, non esaltarti invano, alimentando segrete speranze, mentre alzi la mano contro i figli del Cielo,  perché non sei ancora al sicuro dal giudizio del Dio onnipotente che vede tutto.  Già ora i nostri fratelli, che hanno sopportato un breve tormento, per una vita eterna sono entrati in alleanza con Dio. Tu invece subirai nel giudizio di Dio il giusto castigo della tua superbia. Anch’io, come già i miei fratelli, offro il corpo e la vita per le leggi dei padri, supplicando Dio che presto si mostri placato al suo popolo e che tu, fra dure prove e flagelli, debba confessare che egli solo è Dio; con me invece e con i miei fratelli possa arrestarsi l’ira dell’Onnipotente, giustamente attirata su tutta la nostra stirpe”.
Il re, divenuto furibondo, si sfogò su di lui più crudelmente che sugli altri, sentendosi invelenito dallo scherno.  Così anche costui passò all’altra vita puro, confidando pienamente nel Signore. Ultima dopo i figli, anche la madre incontrò la morte.
 Ma sia sufficiente quanto abbiamo esposto circa i pasti sacrificali e le eccessive crudeltà”.

MISTERO DEL COSTRUTTIVISMO #2 (“SI SCODINZOLI AI PADRONI”)

Si possono dire tante cose sul perché si metta o non si metta la mascherina.

Si può dire che ci possono essere delle motivazioni antisociali per il rifiuto della mascherina [1], così come potrebbero esserci delle correlazioni col conformismo normativo [2], l’acquisecienza al potere [3], ma queste ipotesi di ricerca però non le si seguono, non vengono investigate.

Oltre ai disturbi di personalità antisociali anche quelli dipendenti, o passivi-aggressivi [4] etc. potrebbero entrare in gioco e correlare positivamente con l’utilizzo della mascherina.

La correlazione tra l’ipocondria e il disturbo ossessivo compulsivo sopra tutti dovrebbe essere investigata e poi magari fare una correlazione con l’incidenza dell’ipocondria nelle varie popolazioni nazionali, settoriali e ancora, vedere la correlazione con la presenza o meno del lockdown nelle strategie di gestione della pandemia nella specifica nazione, e le posizioni pubbliche prese da certi influencer (holliwodiani [5] e non [6]) .

Interessante invece notare come queste ricerche, velocemente fabbricate e deliverate all’opinione pubblica, siano fatte sul disturbo di personalità antisociale, ma non per quelle altre variabili che sicuramente pure pesano sull’esito finale di chi mette o non mette la mascherina.

Chi finanzia queste simil scientifiche ricerche, così velocemente confezionate, e chi li porta a all’attenzione delle masse? Siamo sicuri che non abbiano grossi bias ideologici? [7]

Sicuri che non siano prezzolati e con conflitti di interessi? se non gratuitamente supini al potere, che compiacciono, per avere poi qualche osso in più quando la quiete torna nel paese?

Questi sono i momenti in cui si scodinzola ai padroni.

RIFERIMENTI

[1] “Chi non indossa la mascherina può presentare tratti antisociali di personalità”: lo studio pubblicato dall’Independent https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/27/chi-non-indossa-la-mascherina-puo-presentare-tratti-antisociali-di-personalita-lo-studio-pubblicato-dallindependent/5981538/

[2] “Asch conformity experiments” https://en.wikipedia.org/wiki/Asch_conformity_experiments

[3] Ossequi all’immaturità (Esperimento Milgram) https://theliteraryport.com/2017/10/17/gani-e-catti/

[4] Disturbi di personalità https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_di_personalit%C3%A0#Classificazione_dei_disturbi_di_personalit%C3%A0_secondo_il_DSM-5

[5] 9 Celebrities & Famous People With OCD (Obsessive-Compulsive Disorder) https://www.inspiremalibu.com/blog/mental-health/famous-people-with-obsessive-compulsive-disorder-ocd/

[6] Is There a Connection Between Entrepreneurship and Mental Health Conditions? https://hbr.org/2016/02/222-entrepreneurship-ic-do-narcissists-make-great-entrepreneurs

[7] Media Bias/Fact check https://mediabiasfactcheck.com/the-independent/

MISTERO DEL COSTRUTTIVISMO (OVVERO QUANDO I DATI NON ESISTONO, ESISTE SOLO LA NARRAZIONE)

US Presidential Election 2020: First debate between Donald ...
fonte: https://www.dnaindia.com/

“Il costruttivismo è una posizione filosofica ed epistemologica che considera la rappresentazione della realtà, e quindi il mondo in cui viviamo, come il risultato dell’attività costruttrice delle nostre strutture cognitive, assumendo una prospettiva spesso relativistica e soggettivista” [1]

In questa sintesi italiana del dibattito presidenziale, ultimo atto della campagna elettorale USA [2], hanno tolto tutto ciò che riguarda lo scandalo del computer del figlio di Biden [3], il cui materiale, se confermato rende la credibilità di Joe Biden pari a zero [4].

Mina la sua credibilità inoltre, anche il fatto che in passato, è cosa risaputa dall’opinione pubblica americana, sia stato colto in flagrante nel plagiare discorsi di altri politici, copiando pari pari passaggi retorici personali delle persone da cui li “rubava”; salvo però attribuirli a sé [5].

Sono diversi nel corso di questa campagna elettorale i momenti in cui il candidato democratico si è dimostrato inadeguato, o un bugiardo patologico o una persona con decadimento cognitivo. Ad esempio, riguardo la sua posizione sul mercato petrolifero, durante la campagna elettorale si è contraddetto, mentendo, e rimangiandosi parole, registrate, sull’abolizione delle raffinerie. Ha giurato e spergiurare di non avere mai detto quelle parole – registrate! [6]

Questo montaggio [2], toglie diversi elementi importanti fortemente compromettenti l’intera credibilità di Biden. In USA si sta discutendo infatti sulla sua totale credibilità, morale e mentale, più che su i suoi argomenti, che comunque sono mera retorica, dato che al potere per farle le cose che dice, c’è stato decine di anni [7].

Ai suoi comizi non è andato nessuno [8], ha problemi grossi di corruzione in corso [9], ed è un candidato alla presidenza inverosimile, considerato il più improbabile della storia dei democratici USA, ma in Italia la stampa italiana è riuscita a narrare la sua candidatura quasi come credibile [2].

Mistero del costruttivismo all’italiana.

Amen.

J.B.: “Can I have one with Jesse alone?”

RIFERIMENTI

[1] Costruttivismo (filosofia) https://it.wikipedia.org/wiki/Costruttivismo_(filosofia)

[2] Trump-Biden, l’ultimo dibattito in 200 secondi https://www.youtube.com/watch?v=mZAEyPXnZkk

[3] Hunter Biden’s Email Scandal Just Got A LOT Bigger | The Glenn Beck Program https://www.youtube.com/watch?v=Qdt58NNQri8&feature=emb_title

[4] Giuliani Says He Has Proof Joe Biden Was Business Partners with Chinese Communists | Glenn TV https://www.youtube.com/watch?v=b9JMGbwLxaA&feature=emb_title

[5] Joe Biden’s lies are legendary. He’s still the same dishonest plagiarist he was 33 years ago. https://www.youtube.com/watch?v=mCJMF7mflGE

[6] Biden Lied About Fracking https://www.youtube.com/watch?v=VkF8S9HmZKk

[7] Joe Biden was in government for 47 years and didn’t do anything https://www.youtube.com/watch?v=-Ji-hFoW93k

[8] Democrats embarrassed by Biden’s ‘anaemic’ campaign events https://www.youtube.com/watch?v=SvJtXd_3cI8

[9] ‘Biden family corruption’ story censored by tech giants shows they are ‘not neutral’ https://www.youtube.com/watch?v=I6Q6WCErKkQ

PREFERISCO GLI ALBERI

Mi fa specie pensare che tutte quelle persone che fanno grandi discorsi motivazionali, considerati di successo, siano tutti, attori, sportivi, bodybuilder, cantanti…

Gente avvezza ai riflettori, che crea il mondo a sua immagine e somiglianza, autoproclamandosi suo idolo.

Mai medici, ingegneri, poeti, infermieri sotto le luci della ribalta…eppure sono la linfa della società. E’ interessante vedere questa contraddizione di fondo della società moderna: quanto individui irrilevanti al funzionamento della società siano adulati e seguiti dalle masse e quanto invece il vero cuore pulsante delle attività moderne è pressoché sconosciuto (salvo poi ricordarsi in momenti di crisi nazionali quanto possano contribuire gli uni e quanto gli altri).

Esiste gente più avvezza alle frasi sussurrate. Questa tipologia di Uomini e Donne crea.

Poi, quelli bravi a stare sotto i riflettori divulgano.

Le masse identificheranno chi narra lo spirito con lo spirito stesso, non riuscendo però, mai, a riconoscerlo direttamente.

Sono sempre più convinto che il più grande dono che un grande Uomo possa fare all’umanità è non portare ulteriore rumore.

Smettere di cercare i riflettori.

Credete davvero che non esista persona, di cui non conosciamo il nome, che non faccia grossi party per i suoi 60 anni, o che non faccia i video dei propri allenamenti in palestra, che non abbia comunque portato grossi cambiamenti in migliaia di vite? Credete non esista eccezionale coraggio, bellezza, spirito, simpatia fuori dai riflettori? Credete che non possa esistere un grande talento che abbia tenuto un profilo basso?

Personalmente, sto iniziando ad amare gli alberi: sembra che tutti li ignorino, orientandosi all’adulazione di altre forme di vita: mammiferi, rettili, volatili; ma alla fine, in parole povere, sono i vegetali l’essenza stessa della vita.

Credetemi ci sarebbe da rivoluzionare i nostri schemi mentali, zittire tutti i pagliacci di questo circo, uscire dagli assordanti tendoni e cercare la quiete: è lì la vita vera. Lì siete voi, i vostri talenti e il vostro futuro.

Tenete un profilo basso, contagiate tutti con la vostra umiltà, diventate più silenziosi, fermi, anonimi, ma vitali.

IL SISTEMA, L’ANTISISTEMA, IL PERSONAGGIO E L’INDIVIDUO

“Mangiamo come si deve”, “Parliamo come si deve” “Parliamo di arte e letteratura come si parla di arte e letteratura”. La dittatura del “si”, cioè dell’uniformità di tutti noi, forse non è successa per caso, perché un popolo uniforme, poi lo uniformi”.  Cit. 

Parole critiche, dirette contro il cuore della società stessa. Scagliate da un’anima nobile che contribuisce a distruggere il sistema, gli apparati, il conformismo….

… è davvero così?

Mi viene in mente una riflessione controintuitiva.  

IL SISTEMA, L’ANTISISTEMA, IL PERSONAGGIO E L’INDIVIDUO

Io non credo che azioni fatte all’interno del sistema, contro il sistema, siano tanto contrarie e nocive al sistema stesso, anzi. 

Le disarmanti e indiscutibili verità narrate da certi filosofi sono parole rivoluzionarie nei confronti del sistema, ma limitate in una sua nicchia dal suo apparato comunicativo (che invece rende virali altri personaggi improbabili) e pertanto, rimangono una catartica parentesi disconnessa dalla vita quotidiana. 

Il filosofo che le produce diventa un personaggio, egli stesso diventa alla fine un prodotto che alimenta la prosperità del sistema. 

Lo scagliarsi contro il sistema, l’essere anti, costituiranno il perché della sua popolarità. Egli diventerà un personaggio stimato e autorevole nella stessa società verso la quale si scagliava con i suoi fendenti. E lo diventerà proprio per essersi proposto anti sistema. Dunque il criticato, il conforme, il sistema, alimenta la critica, l’anticonforme, l’antisistema, e viceversa. La società continua a non ricevere gli spunti di critica bensì li sfrutta per alimentare il suo cuore pulsante: il profitto. 

Certe verità caustiche e critiche della società moderna trovano spazio e tempo nel discorso della società moderna, come hanno posto e tempo un fine settimana al mare dopo 5 giorni lavorativi o il carnevale di Rio a Rio. 

Presentazioni, conferenze, seminari contro il sistema, diventano prodotti del sistema stesso, organizzati né più né meno come si organizzano tutte le altre attività. 

Per di più c’è da fare un ulteriore passaggio che ci porta ad affermare che non solo l’anti-sistema alimenta il sistema, contro cui si scaglia, ma ne è a servizio. 

Le persone che sono socialmente accettate oggi, e che costituiscono quindi il tessuto sociale sono espressione di dinamiche innestate nella società così com’è strutturata oggi. In altre parole, lo status sociale lo si acquisisce sin dall’età scolastica, e lo si acquisisce da chi ci precede, dal modo di pensare di chi ci precede. 

Ne consegue che anche gli “ambasciatori” delle correnti alternative e critiche del sistema, paradossalmente sono comunque frutto del sistema stesso.  

Pur ammettendo che vi possa essere in un dato momento una forza veramente antisistema, alla lunga, un levigatore invisibile, modella i leader di domani identici a quelli di ieri e non c’è scampo: anche correnti in origine veramente nuove, verranno popolate da ricciolini bellocci, dal sorrisone disarmante; che erano già capi di movimento ancor prima di essere capi di movimento. 

Così simili all’archetipo sociale di uomo di successo, della società in cui vivono, certe persone, sono scelte non da persone e professionisti, ma dall’ “inconscio collettivo”. Troveranno spazio perché per loro c’è spazio. Un pò come in quel gioco che facevamo da bambini di trovare la giusta collocazione di un parallelepipedo nella fessura corrispondente in una matrice di legno preparata con le diverse forme geometriche. 

Allo stesso modo la cultura in cui viviamo è preparata da libri, film, comunicazione, media prodotti, distribuiti, finanziati, da chi il dettame tecnologico del profitto lo conosce bene. Non è certo un afflato artistico, critico e antisistema che produce quel libro antisistema, ma una rete di leader e capi capaci di sfruttare e fare funzionare i processi distributivi, produttivi, finanziari, che altro non sono che il sistema stesso. 

Se mi hai seguito fino a questo punto, facciamo un altro passaggio. 

La tua collocazione nel sistema, il tuo stile e come ti percepiscono gli altri, nella società delle relazioni è stato definito ancor prima che tu potessi esprimere totalmente le tue risorse. Questo è stato scelto da chi ti ha cresciuto, genitori, maestri, allenatori etc. Dall’opinione che loro si erano fatti di te.

Lo status raggiunto in classe elementare, ad esempio, è molto più importante di quanto sia il suo effetto sulla fase della vita in cui si colloca. Pur se limitata al periodo in cui siamo studenti, quella esperienza diventa una posizione precisa della tua espressione relazionale, nel tessuto sociale di cui la classe è solo un simbolo. 

Lo stile con cui abbiamo partecipato ai giochi, l’interazione che abbiamo avuto con l’insegnante e gli altri bambini durante le lezioni, il modo in cui abbiamo creato relazioni ed il ruolo che abbiamo ricoperto in quella relazione, prendono forma in dinamiche psicologiche individuali e relazionali dell’adulto che saremo. 

Pensare a queste cose crea ansia lo so, ma io vi incito comunque a riflettere che In quella fase della nostra vita si formano posture sociali che ci accompagneranno per tutta la nostra vita di relazione come quella della schiena, delle nostre gambe o delle nostre spalle. 

La qualità di queste relazioni è molto importante, e influenza le nostre abilità relazionali sia che esse siano primarie (all’interno della nostra famiglia), secondarie (negli ambienti extra familiari), con persone gerarchicamente superiori a noi, o con i pari. 

Ecco che l’apparato, fatto da ingegneri, avvocati, educatori, economisti, influenza in un effetto a cascata (dal livello macro a quello micro) ogni ecosistema sociale costruito. Persino la relazione tra i pari, a partire  dalle scuole elementari è influenzato dal contesto, e presto l’individuo si identifica con uno status sociale che si porterà molto probabilmente per tutta la vita: bambino accettato, rifiutato, trascurato o controverso (in questo modo li categorizza una certa Psicologia dello Sviluppo). 

Di fronte una tale predestinazione subentra un certo sconforto ed è inevitabile. 

Eppure, la soluzione c’è, ed è semplice: smettere di pensare che tu sia la tua maschera sociale. La tua storia. Le tue convinzioni interiorizzate. Smettere di credere che un nome, un leader, un nuovo personaggio prodotto dal sistema sistemerà le cose. Lasciare che gli uomini di sistema giochino con le formine e cambiare gioco.  Il tuo.

C’è qualcosa di più grande delle relazioni sociali e del sistema, degli apparati che lo costituiscono. Sono le dimensioni intime, invisibili, che non si manifestano negli apparati. 

Dovremmo coltivare (e proteggere), quelle lì. Con lo studio, la lettura, la scrittura, il canto, la meditazione, alimentare la relazione con noi stessi, e con l’amore e l’empatia alimentare quella con gli amici, genitori, fratelli, con la nostra o il nostro compagno. 

Quanto più saremo ancorati ai dubbi delle nostre dimensioni intime meno saremo persuadibili dalle certezze del sistema sociale.

…. ah, e per voi personaggi, leader, fari delle masse, c’è soluzione? Sì.

Ammesso che queste cose non le abbiate già davvero capite e che non alimentiate questa contraddizione di fondo della società moderna per vostro profitto personale, anche voi avete una via di uscita: smettete di essere personaggi. Smettete di identificarvi con la vostra forma sociale di leader, capi etc.

Rifiutate di farvi affibbiare il compito di fari delle masse. Fate la vostra impresa, scrivete il vostro libro, ispirate le masse e tornate al vostro orticello. Riconoscete che eravate ispirati, non diventate mestieranti. E continuate a dire alla gente che si ostina a guardare il vostro dito, di rivolgere lo sguardo alla luna.

(p.s. se accettate la casellina che predecessori simili a ciò su cui vi siete sintonizzati hanno preparato per voi, se accettate di inserivi nella fessura del nuovo personaggio, e invece non vi rivendicate individui, siete collusi col sistema stesso che criticate. Amen).

IL DIRITTO ALLA PIENA UMANITA’

“Fai parte di un gregge che vive ignorando il domani, e corri da un lato e dall’altro ad un cenno dei cani. Il mito di un lupo mai visto ti ha fritto il cervello, e corri persino se il branco ti porta al macello” Pierangelo bertoli – Il centro del Fiume

Pierangelo Bertoli – Il centro del fiume

Mentre filosofi si scagliano contro genuine scelte di campo, ruspanti ma fattive [1], constato una volta in più l’incapacità dei miei concittadini di focalizzarsi su le cose salienti, e all’unisono, imbastire una narrazione veritiera dei fatti, con qualunque provenienza culturale o lavorativa a disposizione.

La mancanza di civismo diffusa è stata meticolosamente creata con azioni lungo termine da chi ha preso e continua a prendere vitalizi [2], mettendosi di fatto su un gradino superiore al resto della popolazione. Per questo il popolo italiano in ritardo, ma comunque si è mosso in salvaguardia dei diritti e della libertà personale [3].

L’irrigidimento degli slanci popolari nelle maglie dell’intelletto, si è affiancata alla vecchissima prassi, sempre esistita del panem et circenses, con cui si distraggono gli slanci delle masse dalla partecipazione alla vita politica, assopendole con amenità prive di valore [4].

Dobbiamo unirci in verità nell’attivazione pacifica del senso civico italiano. In quanto c’è un pericolo all’orizzonte molto più grande dell’ingiustizia sociale.

Cittadini impreparati potrebbero non solo accettare supini ogni comando e ordine ricevuto, ma col tempo indirizzarsi in un processo di trasformazione del concetto stesso di umanità alla partecipazione del cui dibattito etico e collettivo sono completamente inadeguati [5] [6].

Abituati, addomesticati, all’acquiescenza all’autorità, sia essa politica o scientifca, basterà un professore di una università prestigiosa per accettare l’ibridazione del corpo con la tecnologia come una cosa inarrestabile e buona e giusta [7].

Ai riduzionisti mainstream pronti a gridare al “complotto”, suggerisco un altro termine, per arricchire il loro vocabolario: “strategic intelligence”. La chiama così infatti il Word Economic Forum sul sito dedicato all’impatto del Covid19 sull’umanità [8].

Tutto pianificato: impatto su i governi, su la salute, su la cittadinanza, persino sull’ibridazione umana, altrimenti chiamata human enhancement [9].

Ricollegandomi al mio articolo “Progresso,ma siamo pronti?” [10] in cui sostenevo che i cambiamenti epocali si fanno con passi graduali di abituazione e familiarizzazione delle masse con i nuovi paradigmi sociali, porto a sostegno il report dell’esercito USA sul progetto Cyborg Soldier 2050 [11][12]. In questo si afferma infatti che “fiction can be a powerful tool for engaging the public in discussion of biothics[…]” e che pertanto, “efforts should be undertaken to reverse the negative cultural narratives of enhancement technologies and leverage media as a means of engaging the public”.

Questo nuovo paradigma sociale si basa sullo human enhancment [13] o augmented cognition [14], la strada è tracciata e l’arrivo è l’ibridazione del corpo umano con dispositivi tecnologici integrati, per abilitare l’immortalità (o così viene comunicata dai suoi massimi esponenti [15]). L’epoca dei cyborg è quello verso cui siamo indirizzati. La popolazione deve essere preparata, non a livello informativo, ma culturale, per capire fino in fondo la posta in gioco.

Per quanto mi riguarda, auspico un atteggiamento razionale e privo di ansia. Si sia consapevoli che non è vero che la realtà ha superato la fantasia dei film e dei videogiochi, ma che viceversa, prima viene la realta’ e poi i videogiochi e i film. E’ da decenni infatti che in laboratori di ricerca, tanto distanti dal popolo ma ben conosciuti e spesso finanziata da l’elite con interessi di exploiting industriale e commerciale di brevetti, si conducono ricerche d’avanguardia sul tema del potenziamento cognitivo e fisico tramite device tecnologici.

Da queste ricerche seguono le pubblicazioni su le riviste scientifiche (divulgazione scientifica) e poi da qui la cultura pop attinge (facendo familiarizzare gradualmente le masse).

Ora,dalla cultura pop, approssimativa, confusa e fonte d’ansia, bisogna andare a ritroso e cercare le fonti scientifiche, per distaccarsi da un approccio emotivo alla materia.

Rimanere Uomini, comprendere il significato profondo di umanità, fin’ora era scontato, d’ora in avanti, forse, occorrerà continuare a garantirlo con attivismo civico, all’interno di un partito, un movimento, il cui principio fondamentale sarà il diritto alla piena umanità.

[1] DIEGO FUSARO: Disperata vitalità. Cosa penso del generale Antonio Pappalardo in giubba arancione https://www.youtube.com/watch?v=5smaBs92xEg

[2] IN 90 SECONDI LA REGIONE CALABRIA VOTA UNA LEGGE PER I VITALIZI https://www.youtube.com/watch?v=jP4MEd0c2B4

[3] Gli slogan dei ‘gilet arancioni’ a Bari: “Coronavirus non letale, basta menzogne. Noi terrorizzati” https://www.youtube.com/watch?v=sIxi1JTtYPE

[4] F Videocracy Basta apparire 2009 DOCUFILM di Erik Gandini https://www.youtube.com/watch?v=EpEP2q0bj-s

[5] Progresso, ma siamo pronti? https://theliteraryport.com/2020/05/25/progresso-ma-siamo-pronti/

[6] Futurist: Make It to 2050 and Live Forever? https://www.youtube.com/watch?v=Fdg8I1-8lOM&t=3s

[7] How we’ll become cyborgs and extend human potential | Hugh Herr https://www.youtube.com/watch?v=PLk8Pm_XBJE

[8] Strategic Intelligence. Strategic insights and contextual intelligence from the World Economic Forum https://intelligence.weforum.org/topic

[9] CORONA Plandemic *MIRRORED https://www.youtube.com/watch?v=5mvaZt84OyQ&feature=youtu.be

[10] Progresso, siamo pronti? https://theliteraryport.com/2020/05/25/progresso-ma-siamo-pronti/

[11] Cyborg Soldier 2050: Human/Machine Fusion and the Implications for the Future of the DOD https://www.youtube.com/watch?v=9pSK7d9J7aE

[12] Cyborg Soldier 2050: Human/Machine Fusion and the Implications for the Future of the DOD (PDF Report Integrale) https://ia803105.us.archive.org/31/items/Cyborg-Soldier-2050-CBC-TR-1599/Cyborg%20Soldier%202050%20CBC-TR-1599.pdf

[13] Human Enhancement https://en.wikipedia.org/wiki/Human_enhancement

[14] Augmented Cognition https://en.wikipedia.org/wiki/Augmented_cognition

[15] How we’ll become cyborgs and extend human potential | Hugh Herr https://www.youtube.com/watch?v=PLk8Pm_XBJE

PROGRESSO, MA SIAMO PRONTI?

The Guardian – yt1s.com – Beyond bionics how the future of prosthetics is redefining humanity

“I like your arm better than mine, I might get one of those” “When you start thinking if someone is voluntarily replacing their limbs… Ethics are going to be huge”. “Mi piace il tuo braccio meglio del mio, potrei volerne uno” “Quando inizi a pensare che qualcuno possa pensare di sostituire volontariamente i propri arti (naturali)… L’etica sarà (una questione) enorme”.

Questo video [1] mi ispira un pezzo sul progresso tecnologico e il suo impatto sui costumi sociali. Lungi da me guardare queste evoluzioni con giudizio o addirittura con arretratezza intellettuale, tuttavia certi fenomeni mi sollecitano delle domande. Mi chiedo: stiamo progredendo indubbiamente dal punto di vista tecnologico, ma lo stiamo facendo anche dal punto di vista culturale e umano?

PROGRESSO, MA SIAMO PRONTI?

Gli adolescenti cresciuti con un immaginario cinematografico estremamente technology friendly, non saranno trasformati in facili clienti di un nuovo mercato fatto di gadget biotecnologici chirurgicamente impiantabili [2] più attraenti dei propri arti naturali, comunque funzionanti?

Con la giusta campagna marketing che si avvalga anche di prodotti cinematografici, (finti prodotti di svago, ma spesso reali strumenti di programmazione cognitiva [3] a servizio di finanziatori e sponsor con interessi specifici), mi pare ragionevole pensare ad uno scenario in cui giovani familiarizzati a certi concetti, abituati a idoli “alla Iron Man”, chiederanno come regalo di compleanno, di rimpiazzare il proprio indice con un biodevice dotato di wifi e wallet digitale per contenere le proprie criptovalute [4].

Del resto, con l’avvento del mercato della chirurgia estetica non si è assistito a fenomeni di abbassamento dell’età del target di questi servizi? In USA, al raggiungimento dei 16 anni, non ci sono forse adolescenti che chiedono protesi al seno per questo importante regalo di compleanno o di maturità? [5].

E’ vaneggiamento delirante pensare che pochi anni ci allontanano dagli scenari in cui i nostri figli ci chiederanno avambracci robotici come i loro idoli Avengers [6]?

No, no, non nego che questo progresso tecnologico non sia meraviglioso dal punto di vista del miglioramento della qualità della vita di molti. Non fraintendete. Solo sostengo che come cultura nazionale popolare, non siamo pronti ad approcciarci in un modo abbastanza maturo da evitare che l’impatto sociale del progresso tecnologico, oltre a migliorare la vita giustamente delle persone bisognose, non sfoci in derive a consolidamento di disagio e disadattamento sociale.

Derive, oltretutto, che potrebbero non essere affatto casuali.

Personalmente io le reputo, aperture di mercato, effetto di un processo lungo di “abituazione” e “sensibilizzazione” [7] delle masse, messo in agenda da stakeholders di determinati mercati. Stakeholders che diventano poi sponsor e fonti di capitali per produrre quegli stessi contenitori cinematografici (altrimenti detti semplicemente film) che spesso hanno come principale obiettivo quello di familiarizzare le masse con i nuovi paradigmi sociali e abituarle a quei costumi che si vogliono abilitare nelle società del futuro.

E’ attraverso azioni graduali che si preparano le masse ai cambiamenti epocali.

Quei costumi sociali per alcuni individui possono sembrare derive (come nel mio caso), ma per altri costituiscono nuovi segmenti di mercato e dunque fonte di profitto.

Ne sono un esempio i sex bots in Giappone che hanno già prodotto fenomeni di abbandoni familiari di padri di famiglia a favore di fonti di godimento facilmente accessibili come le bambole per il sesso dotate di contenuti AI (bot sta infatti per robot, e con una accezione più ampia per Intelligenza Artificiale – AI) [8].

Cosa fare dunque?

Dismettere le narrazioni facili, spesso mutuate inconsapevolmente da voci narranti esogene diventate presto integranti il nostro stesso pensiero. Voci narranti interessate e ben costruite con tecniche di psicologia sociale [09], che hanno modificato negli anni i nostri “riflessi mentali”.

Abituarsi alla visione, coltivare il cosiddetto pensiero laterale [10], essere curiosi e scendere nella tana del bianconiglio. Studiare, non essere pigri e sempre DYOR [11]. Non aspettare che i guru dalla solida reputazione “rigurgitino dal proprio becco le informazioni già masticate per noi”. Nessuno si potrà mai sostituire al proprio studio indipendente .

Poi, con una mente aperta riguardare quegli stessi fatti, che già avevamo accolti come conosciuti, ed essere pronti a riscoprirne i significati in maniera completamente diversa.

Il rischio sono i luoghi comuni, di cui sarebbe bene essere sempre auto consapevoli e che comunque, di questi tempi, sono anche poco praticabili!

In this screen grab from a live-feed video a baby eaglet is fed by its mother on Monday, April 15, 2019, in their nest in the Big Bear area. (Via YouTube)

[1] Beyond bionics: how the future of prosthetics is redefining humanity https://www.youtube.com/watch?v=GgTwa3CPrIE

[2] Career Development in Bioengineering and Biotechnology https://bit.ly/2AbjRb6

[3] L’apprendimento (Condizionamento operante e classico) http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/psicologia-pedagogia/Psicologia/La-psicologia-cognitiva/L-apprendimento.html

[4] What is a Cryptocurrency Wallet? https://cryptocurrencyfacts.com/what-is-a-cryptocurrency-wallet/

[5] Teen: Plastic Surgery Is Graduation Gift https://www.youtube.com/watch?v=6ysTXLHQhAI

[6] Iron Man, Iron Boy: New Arm Prosthetic From Robert Downey Jr. https://www.youtube.com/watch?v=WUwiu0YU3WM

[7] L’apprendimento (Abituazione e Sensibilizzazione) http://www.dnbm.univr.it/documenti/OccorrenzaIns/matdid/matdid453029.pdf

[8] Japanese Sex Dolls | Love & Sex in Japan Documentary https://www.youtube.com/watch?v=pdLsLfq5lLQ

[10] Psicologia Sociale https://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_sociale

[11] Pensiero laterale https://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_laterale

[12] DYOR: Do your own research https://acronyms.thefreedictionary.com/DYOR

LA RETE DEI PIGLIANCULO

Dopo tanti scritti, che reputo scritti civili, ripropongo uno dei miei pezzi a cui sono più affezionato, del 2013 [1], un pò volgarotto e per questo della categoria “senza filtri”. Lo trovo efficace e lo reputo sempre una chiave di lettura di tante dinamiche sociali di macrosistema sempre di attualità. Buona lettura.

“Per saper cos’è l’amore devi aver cantato e pianto Nelle lacrime e nel canto c’è la storia di ogni cuore…”.

Ascoltando Carlo Buti [2]… ho una idea, una percezione: c’erano tempi in cui l’individualità produceva cultura… quei tempi mi insegnano che il genio non è di uno solo ma può essere coltivato da tutti.

Esistono istanti in cui Dio si manifesta e ci rende grandi e forti , inamovibili dalle leve del potere.

Ci sono istanti in cui capisci che un conto è lo spirito, un altro è la razionalità. Un conto è l’individualità un altro è il riconoscimento sociale. un conto è la forza un altro è il potere. Un conto è il talento, un altro è la carriera. Un conto è il genio, un altro è la fama. Un conto è l’Uomo, un altro è il piglianculo. 

La rete dei piglianculo 

Quando lo prendi in culo, io so solo che è una brutta sensazione. Che non voglio provare.

Ma colui che me lo mette nel culo oggi dice di averla presa nel culo a sua volta quando aveva la mia età. E chi la mette nel culo a me oggi, è chi l’ha presa nel culo alla mia età da chi probabilmente alla mia età l’ha presa nel culo. … Perché, si dice, che se la prendi nel culo alla mia età la potrai mettere nel culo quando avrai l’età di chi te la mette nel culo ora.

Si forma la rete e così le cose vanno avanti.

C’è una massima popolare che mi ha insegnato mio Zio: “se sei martello batti, se sei incudine statti”.

Funziona perciò così. Solo che succede tutto in modo più dinamico e protratto nel tempo, nella storia. E’ uno spirito della società che scivola di generazione in generazione. C’è un periodo in cui sei incudine, se ti fai battere con pazienza poi nel tempo potrai avere la possibilità di diventare martello e allora sarai tu a battere. Ma di diventare martello nel tempo, per carriera, per anzianità, nessuno te lo assicura. Potrebbe restarti il dolore di essere stato battuto senza però mai raggiungere il tempo in cui sarai tu a battere.

Qui un’altra massima popolare mi aiuta ad esprimere il concetto: “Col culo rotto e senza cerasa”.

Ma allora, qui la mia conclusione: perch’è dovrei battere gli altri? E soprattutto, perché dovrei rischiare la beffa per me inaccettabile, dell’avere il culo rotto e senza cerasa? Dico subito che se anche tu, caro lettore, ti stai facendo questa domanda sarai tra quelli che non sarà mai un leader di questa rete.

Questo sistema dell’incudine e del martello è il paradigma sociale su cui si costruisce tutta la rete dei piglianculo. E chi è nella rete, leader della rete dei piglianculo, fa scouting naturale; per colpo di fulmine inconscio, quasi magico. Quando incontra il suo simile se ne accorge, lo bastona, quasi con affetto , esercita il suo potere contro logica e giustizia e ne prova la fedeltà assoluta. Fedeltà alla posizione di superiorità, mai alla logica o alla dignità. Non è scritto, non è detto, ma è quasi immediato capire chi è adatto ad entrare nella rete, per chi c’è dentro. Chi ha la stoffa del piglianculo, lo capiscono inequivocabilmente. Procedono a metterla in culo in serie, con una doppia funzione, addomesticare ed eleggere.

Addomesticare chi non è per natura portato a comprendere la logica che chi è superiore fa e indirizza a suo piacimento, ed eleggere, come dicevo, chi invece per natura è portato a prenderla in culo senza fare tante tragedie. Si fa scouting dei prossimi leader di questa speciale rete. E dipende tutto dalla prima sfiorata. Primo sfoggio di potere, prima reazione.

C’è chi accetta ed è in prima linea, il piglianculo leader , chi accetta e va in fila, il piglianculo di massa, e chi sbrocca, da di matto e si scaglia contro il potente, l’Uomo.

Ecco, quest’ultimo è uno come me, che si troverà sempre a scrivere pressappoco pensieri di questo tipo, Il primo invece farà carriera e rispetterà sempre e soltanto il potere. Riderà probabilmente di scritti di questo tipo.

Ed anche tu, che credi di capirmi, probabilmente o prima o poi ti renderai conto di essere un piglianculo. Una parte della rete.

Solo se sei giovane capirai veramente questi scritti, se sei adolescente.. ..finché sarai tale, perché poi crescerai e sarai con molta probabilità un piglianculo di massa.

Pochi saranno leader, e pochissimi, Uomini.        

I piglianculo di massa, saranno da sempre combattuti tra il dolore e lo spirito.

Tra il calcio in culo e l’ispirazione.

Potrebbe darsi che ci sia un tempo dei piglianculo e uno degli Uomini. Non vorrei scomodare Cristo e Pilato, (se non ti risuona nulla, caro lettore, ti dico Socrate e Meleto), ma è da sempre così: l’Uomo esalta, ispira, il piglianculo, affossa, equilibra. Uno sobilla, l’altro calma.

Gli Uomini cercano sempre di creare reti di Uomini, e i piglianculo le reti di piaglianculo.

Chi vince da sempre lo decide il caro e puro piglianculo di massa. La democrazia o la folla.

Questo, è solo uno scritto, un anfratto della realtà, in cui l’Uomo che è in me si ferma a prendere le sue sembianze su un foglio bianco.

Ma ora, torno fuori..

E nell’eterna lotta per non essere inghiottito nella rete dei piglianculo, là fuori cioè, ogni scatto di reni contro il sicuro, lo scontato,

sarà la volta in più in cui potrò riconoscermi Uomo.

[1] La rete dei piglianculo https://theliteraryport.com/2013/05/31/la-rete-dei-piglianculo/

[2] Amore amaro https://www.youtube.com/watch?v=h7q_pyjKJBg

QUELLO CHE NON DICONO (SBOBINATURA E INTEGRAZIONI DELLA TRADUZIONE DI RADIO RADIO DELL’INTERVISTA AL DR. SHIVA – DA CONDIVIDERE)

Questa intervista, tradotta da Radio Radio in italiano è vero servizio pubblico e va divulgata, spiegata, analizzata, letta e riletta, perché raccoglie tutte le chiavi di lettura più salienti per comprendere la big picture della situazione che stiamo vivendo. Qui sotto trovate l’estratto dell’intervista tradotta da Radio Radio. Più sotto riporto una sbobinatura dell’intervista con integrazioni e riferimenti per aiutare la comprensione dei concetti espressi dal Dott. Shiva. Cliccando su ciascun numero tra le parentesi quadre si accede al link corrispondente riportato nelle referenze in fondo all’articolo. Alcuni concetti espressi in questa intervista li trovo cruciali e li riprenderò in un pezzo nei prossimi giorni. Buon ascolto e/o buona lettura.

TUTTO QUELLO CHE STANNO NASCONDENDO 

Dr. Shiva Ayyadurai, MIT Ph.D., inventore di Email 

Da Redazione Radio Radio [1] [2]

Intervistatore: “Adesso abbiamo una intervista esclusiva a un grande dottore che ci spiega tutto ciò che il Deep State [3] sta cercando di nascondere sul coronavirus. Lui è l’uomo che nel 1978 ha inventato l’email. Inventore, detentore del copyright dell’email. 

Diamo il benvenuto al dottor Shiva”

Intervistatore: “Hai twittato qualcosa la scorsa settimana, lo riportiamo qui: ‘la diffusione del panico da coronavirus fatta dal Deep State, passerà alla storia come una delle più grandi frodii per manipolare l’economia, sopprimere il dissenso e spingere per rendere i farmaci obbligatori’.

Dr. Shiva: “Sono uno studioso di politica da quando ero un bambino, perché sono cresciuto in India che aveva un sistema castale. Ero considerato intoccabile che è il più basso livello nel sistema delle Caste indiane. 

Il sistema sanitario verso cui ci stiamo muovendo è un sistema totalmente verticale, totalmente controllato: 

  1. dalle grandi industrie farmaceutiche, 
  2. agricole 
  3. e dalle grandi industrie di produzione di vaccini. 

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile sottoscritti dalle nazioni unite e da tutti i loro paesi sono chiamate SDG3 [4], firmati nel 2015.

(L’SDG3) è il disegno di un’utopia, un’utopia delle elite. 

Successivamente, nel documento Immunization Agenda 2030 [5], è stato aggiunto un altro documento che dice che il modo per arrivare all’utopia (lo sviluppo globale sostenibile) è immunizzarsi tutti nel pianeta, ovvero vaccinare tutti. 

Ho creato una società chiamata Cytosolve [6], che usa il computer per capire le reazioni chimiche nel nostro corpo e nelle nostre cellule, sostanzialmente si usa il computer per modellare le malattie in modo da poter eliminare la necessità di test sugli animali. Quindi, Cytosolve è questa invenzione che permette di fare in modo diverso ciò che faceva intuitivamente mia nonna, ovvero capire le combinazioni e le miscele di sostanze chimiche per ottenere i medicinali da alimenti naturali in modo più veloce, più economico e più sicuro. Quando ho terminato ho detto: “wow chi lavora in ambito farmaceutico vorrà utilizzarlo, perchè ci vogliono circa 15 anni per costruire un farmaco, 5 miliardi di dollari”, e (non so se lo sai, ma) l’Industria Farmaceutica è in pericolo in questo momento. Non stanno facendo molti soldi con la vendita dei farmaci a causa di tanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, ma ottengono sempre meno approvazioni dalla FDA [7]  per i nuovi farmaci a causa della loro tossicità. Quindi ciò su cui si sono spostate le industrie farmaceutiche sono i vaccini. 

Nel 1986 è stato creato il tribunale dei vaccini [8]. John Kennedy ha implementato la legge Nazionale sulla vaccinazione nel 1962, sulla base di una scienza falsa e obsoleta  della comprensione del sistema immunitario. Questo ha portato molti incidenti che hanno avuto luogo tra il 62 e l’86. In risposta a questi danni, un altro Kennedy, Ted, ha guidato la creazione del programma nazionale di infortuni da vaccino [8] che ha poi portato alla creazione dei Tribunali dei vaccini che sostanzialmente permette l’immunità alle aziende produttrici di vaccini da chi potrebbe citare in giudizio; e la responsabilità massima per la morte era di 250.000 dollari. 

Quindi, siamo in una situazione ora in cui per le aziende farmaceutiche i vaccini sono puro profitto: nessuna responsabilità, nessun rischio; non possono essere denunciati [8]. 

Quando ho iniziato a guardare il programma di vaccinazione rivolto a tutti i cittadini, c’erano altri attivisti in questo campo e francamente molti di loro appartenevano all’opposizione “controllata”. Persone come Bobby Kennedy che da una parte dice di essere contro i vaccini, ma nel frattempo sostiene Hillary Clinton, che è  la regina dei vaccini. Quindi, la posizione che ho preso è stata: dobbiamo educare veramente le persone sul sistema immunitario

Il Deep State di alcune poche persone, dalla fondazione Bill Gates, a Mark Zuckerberg, a Hillary Clinton si è fuso con le Nazioni Unite e l’elite del Deep State, e promuoveranno la paura del coronavirus, a causa dell’ignoranza del campo medico. 

La maggior parte dei dottori in medicina infatti non conoscono il sistema immunitario e non studiano nemmeno l’alimentazione. Sulla base di questia ignoranza stanno spaventando le persone con il corona virus essenzialmente per dire: ‘dobbiamo fare questo per il bene comune’ è questo che stiamo vedendo  accadere”.

Intervistatore: “C’è una speculazione significativa sul fatto che il virus sia in realtà un’arma batteriologica. Ora il dipartimento di Stato, tra gli altri, sta respingendo questa narrativa, semplicemente chiamandola “disinformazione cinese russa””.

Dr. Shiva: “Allora, ecco quello che succede con questo tipo di virus. Pensa ad una grande sfera, che rappresenta una tua cellula; queste piccole particelle atterrano su quella cellula e il loro obiettivo è quello di entrare in questa cellula e usare il tuo meccanismo cellulare per replicarsi. Noi abbiamo circa 380 trilioni di virus nel nostro corpo e si chiamano virioni. Abbiamo circa 63 milioni (63.000.000) di batteri e circa 6 trilioni (6.000.000.000.000) di cellule. Ecco di cosa siamo fatti. 

Il Corona Virus è un gruppo di virus che generano l’influenza, gli stessi che creano la sindrome respiratoria. Il Corona Virus di Whuan era un ceppo diverso rispetto a quello che c’era in Iran o a quello che è in Italia, e ci sono documenti che ho letto e che ho iniziato a verificare, che dicono che tutti questi diversi virus vanno verso un ramo comune, che in realtà porta a Fort Detrick [9] , negli Stati Uniti, in North Carolina

Il Deep State americano ha inviato uomini a Whuan ed è così che è arrivato in Cina [10]

Questa è una teoria, giusta o sbagliata che sia, la mia opinione è che se credi nel concetto di un insieme di persone alle quali non importano gli interessi nazionali statunitensi o gli interessi nazionali cinesi, o gli interessi nazionali indiani o italiani, ma sono più attenti al loro personale interesse globale, allora riusciresti a visualizzare uno scenario creato dal Deep State e mandato la fuori. 

Cosa stava succedendo stavolta? Honk Hong [11]era in fermento ricordi? e ciò che la gente non sa è che sei mesi prima del Coronavirus ci sono state numerose proteste contro l’inquinamento da parte dei cinesi a Whuan. (Non si protesta in Cina senza rischiare la vita, non è come se avessero il primo emendamento [12]lì, quindi) Un grande numero di persone scende in strada e protesta a decine di migliaia, perché il governo cinese stava per costruire uno dei più grandi impianti di incenerimento che creerà inquinamento. La gente comune in Cina ci tiene davvero alla propria salute e la loro protesta contro l’inquinamento dal 2007 è cresciuta estremamente, eppure non si sente notizie a riguardo. 

Vedi Honk Hong, è completamente scomparsa, e questo serve ai globalisti. Quando sei uno studioso di politica e di medicina inizi a vedere queste connessioni. 

Dei 30 vaccini raccomandati dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention) [13]  per i bambini, nessuno di loro è stato testato con il Placebo Control Test. Infatti quello che hanno detto di aver fatto con il testo sul vaccino HPV (virus del Papilloma umano), guarda è stato un test fraudoleto”. 

Intervistatore: “Tutto questo non mi sorprende. Quindi cosa accadrà con il vaccino? pensi che lo lanceranno e lo renderanno obbligatorio con una legge come hanno fatto in Danimarca?”

Dr. Shiva: “Stanno dicendo che c’è questo uomo nero chiamato virus e che tu hai bisogno del vaccino per aiutarti a fermarlo. Ok? Uomo nero, salvatore. E i salvatori sono Bill Gates, Clinton,, i big pharm (le multinazionali farmaceutiche), eccetera. 

Se davvero hai capito il sistema immunitario tutto ciò è ridicolo. La realtà è che il sistema immunitario si è evoluto in miliardi di anni, siamo cresciuti in batteri e virus e dovremmo giocare lì fuori nella terra: ecco come si attiva il sistema immunitario. 

Quindi ciò che accade oggi è che le persone hanno un sistema immunitario compromesso, il che significa che i loro sistemi non lavorano a piena potenza. 

Immagina che hai tre cilindri e solo due in funzione, sai cosa succede? Nel terzo cilindro si concentra tutto lo sforzo. In immunologia si chiamano citochine e questo va così forte che la reazione fuori controllo inizia non solo ad attaccare la superficie del virus, ma anche il tuo stesso tessuto. Quindi, è il corpo che attacca se stesso a causa di un indebolimento e di una disfunzione del sistema immunitario. 

Come si ottiene allora un sistema immunitario debole? Mangia zucchero tutto il giorno, segui una dieta che non contiene alcuna vitamina D ed è per questo che ho scritto una lettera al presidente degli Stati Uniti perché si tratti davvero di salute immunitaria. 

Il fatto è che nessuno assume abbastanza vitamina D, non assume abbastanza vitamina C, e ci sono anche altre cose ma possiamo concentrarci su queste. 

In Africa, nel Gibuti, nel Ciad c’è stato un solo caso di Coronavirus, nessun morto e perché questo? perché la gente vive vite che probabilmente dovremmo vivere anche noi: vivono fuori al sole estraendo radici. Potremmo considerare a imitare queste persone del terzo mondo. 

La soluzione è abbastanza semplice: almeno stai fuori al sole, se non puoi farlo prendi un supplemento di vitamina D. 

(ATTENZIONE ai) I pesticidi (che) colpiscono il microbioma intestinale che ripristina il nostro intestino. (ATTENZIONE alle) mangiamo alte quantità di zuccheri, questa è una ricetta per la morte e non la stiamo affrontando. Stiamo come pompando questo virus, e sai qual è il risultato? le persone si nascondono in casa, si preparano ad accettare il fascismo senza affrontare il problema fondamentale: il sistema immunitario

Intervistatore: “Sto immaginando un momento in cui vedremo la stessa cosa: il vaccino per il coronavirus è gratis per tutti oggi”. 

Dr. Shiva: “Sarà ancora più tragica di questo, sai? Diranno: ‘sai Gary che la tua patente sta per essere rinnovata? hai fatto tutti i vaccini? non puoi viaggiare, non puoi prendere il treno, l’autobus, non puoi andare in palestra, non puoi andare lì’.

Questa è la direzione. 

La tua palestra dirà: ‘non possiamo permetterti di entrare Gary, non vogliamo fare male a tutte le altre persone giusto?’ 

Ricordi quando Michael Jordan ha giocato con l’influenza e le persone erano tipo: ‘Wow Guarda Michael sai che sta giocando con l’influenza? è forte’. 

Questa storia è un enorme montatura, è una partita a scacchi e mossa dopo mossa l’artefice è Anthony Fauci.

Intervistatore: “Ora stiamo imparando dalle soffiate di Wikileaks [14], che lui (Anthony Fauci) è un grande sostenitore della Clinton. Uno che tu hai definito distruttivo. Perché dovremmo preoccuparci dei consigli che il presidente sta ricevendo da Fauci?”

Dr. Shiva: “Anthony Fauci secondo me dovrebbe essere incriminato. Se le persone sapessero cosa davvero ha fatto quest’uomo in realtà. 

E’ nel governo dai tempi di Reagan, 40-50 anni fa, poi Bush e Obama, e tutti i presidenti fino ad oggi. Come ha fatto a costruire la sua carriera? ha costruito la sua carriera su una falsa narrativa, che l’HIV causa l’AIDS. 

Peter Duesberg con cui ho parlato, lui era veramente un grande scienziato. Il più giovane ad ottenere un incarico di ruolo alla Berkley. Peter disse: “aspetta un minuto, non c’è relazione causale fra questo virus HIV, che considerava molto innocuo, e l’AIDS”. Bene, è stato diffamato sai? Tutte le sue sovvenzioni sparirono è colui che ha promosso questa bugia era il predecessore di Fauci di nome Robert Gallo. 

Robert Gallo è stato citato per accuse di cattiva condotta scientifica (perché) ha letteralmente rubato il virus HIV dalla Francia. Non poteva produrre abbastanza virus perché non riusciva a trovarlo. Ha creato un falso test per l’HIV. Fauci arrivò in suo soccorso e prese il comando mentre Gallo venne nascosto nelle retrovie. Questo è stato l’inizio della carriera di quest’uomo (di Fauci). 

Si scrive nel suo rapporto con Bono. Tu ti ricordi della faccenda dell’AIDS con tutte le stupide celebrità coinvolte in questa storia non sense? Questo è quanto, e Fauci è un veterano in questo. Non è il suo primo rodeo, ha imparato come creare scienza fasulla

Come promuovere la scienza fasulla, per creare la paura che l’HIV causa l’AIDS. Miliardi di dollari sono stati spesi su questo, molte persone sono morte perché usano farmaci come l’AZT. Avevo un caro amico che è morto  per questo e sai, la gente non ha imparato che l’HIV è francamente un virus innocuo. 

Le persone morte per questo, torniamo al punto, sono gli immunocompromessi . I gay in quel periodo avevano molti partner, usavano metanfetamine, ogni genere di droga, stavano distruggendo il loro sistema immunitario. Ci sono tossicodipendenti che distruggono il loro sistema immunitario per via endovenosa e ci sono persone che ricevono trasfusioni di sangue non a causa del virus che è nel sangue ma perché avrebbero ricevuto farmaci immunosoppressori. 

Il problema. da un punto di vista scientifico, è quando abbassi e distruggi il sistema immunitario. Fauci non vuole parlare di tutto questo, tutto riguarda l’uomo nero dei virus. Fauci sa quello che sta facendo ed è il volto dei Pharm (delle multinazionali farmaceutiche), e dei vaccini, e vede la sua opportunità di diventare l’eroe di tutto questo”.

Intervistatore: “L’unica grande narrativa che ho visto che è stata presentata è: molte più persone muoiono di influenza ma c’è questa enorme terrificante visione delle persone intubate, delle persone che mangiano pipistrelli. Tutta questa orribile propaganda visiva e ora gli stati sono in modalità lockdown. La Guardia Nazionale è stata schierata, le guardie dello Stato sono state dislocate, ci sono tendoni installati in città nei parcheggi degli ospedali, e c’è questo spirito di paura che cala su questo paese e sul mondo in generale. Ma perché non facciamo la stessa cosa per l’influenza?

Dr. Shiva: “Devi capire che Pharma (le multinazionali farmaceutiche) e i media lavorano a stretto contatto insieme. Tanti anni fa Email, una delle aziende che ho costruito, stava vivendo la sua seconda vita. All’origine l’ho fatta per un’azienda che aveva indetto un concorso per leggere e processare automaticamente le email e io all’epoca ero uno studente laureato al MIT (massachussets Institute of Technology). Ho finito per vincere quel concorso Gary, e fondai un’azienda chiamata Eco-mail. Quando ho creato questa tecnologia, molte persone hanno iniziato a volerla utilizzare per analizzare le email e una delle aziende che era molto interessata era una delle principali società di Pubbliche Relazioni (Burson-Marsteller). Ricordo che stavo uscendo ero un giovane imprenditore che gestiva la propria azienda. Uscivo per incontrare uno dei dirigenti esecutivi, (questo successe a cena). Il tizio si vantava come la società aiuta le aziende nella gestione della crisi e raccontava che Eli Lilly, in quel momento stava avendo un grosso problema, le vendite di Prozac stavano andando giù e io ho chiesto: “Che cosa avete fatto?”  Mi risponde: “Bè, per prima cosa ho detto Eli Lilly ‘devi cambiare il tuo branding, non sei più una compagnia farmaceutica. Tu aiuti il mondo’ Seconda cosa ho fatto aprire loro delle aziende no profit. Una di queste organizzazioni no-profit, disse, era un’azienda con il compito di proteggere le donne maltrattate e questa organizzazione ha fatto uscire pubblicità con annunci a tutta pagina che dicevano ‘tuo marito ti picchia? conosci qualcuno, qualche tua amica il cui marito la sta picchiando? assicuratevi che stiano prendendo Prozac’. Quindi creano una narrazione in cui cercano di alleviare lo stress: ‘noi siamo una compagnia farmaceutica, vogliamo aiutare tutte queste persone in Africa in India eccetera e sai, abbiamo bisogno di O.N.G.” 

Gates è un salvatore. 

Queste persone sono molto scaltre, sono molto abili nel creare – spendendo milioni di dollari – la narrativa in cui aiutano gli oppressi e poi iniettano loro i propri farmaci. 

Questi indigeni in realtà, sapevano davvero come prendersi cura della propria salute ma non vogliono che crediamo nelle cure dei nostri nonni. Loro vogliono che crediamo a questo idiota ok (Fauci)? 

Bill Gates, che comunque non ha mai creato un sistema operativo, non ha mai scritto 50000 righe di codice come me sai? sua madre e suo padre lo hanno presentato le persone giuste e ha preso un sistema operativo di qualcun’altro e lo ha lanciato. E’ andato via da Harvard ed è stato abile a brevettare le sue cose. Così è riuscito a diventare un plurimiliardario. 

O ancora, Zuckerberg, la stessa cosa. Questi personaggi hanno costruito false storie sulla loro eminenza nel campo tecnologico, e lo hanno sfruttato per dire che saranno i salvatori. 

E la soluzione del salvatore non è il cibo, non sono esercizi di allenamento, ma riguarda iniezioni nel flusso sanguigno delle persone e il controllo di esse. 

Ecco di cosa stanno parlando. 

Gli americani devono svegliarsi. 

Sto lottando contro tre avvocati lobbisti e sono l’unico scienziato che lavora per sconfiggerli. Questi avvocati lobbisti sono le persone che attuano i desideri del Deep State, questo è quello che sta succedendo. Quindi quello a cui stiamo assistendo proprio davanti a noi dovrebbe essere un segnale d’allarme per chiunque, non importa se sei democratico, repubblicano, indipendentista, il problema della salute va oltre i partiti e realizzerai che tutti questi partiti istituzionali vogliono farti del male. E vogliono controllarti, vogliono renderti una piccola unità atomica in cui diventi un generatore di entrate per persone come il clan di Fauci e altri come lui. 

Non sanno che gli accademici al MIT o Harvard non diranno niente, perché devono il loro denaro a persone come Fauci, perché è una setta: se dici qualcosa sei fuori.  Questo è ciò che è successo a Peter Duesberg. 

Quindi, questo è quello che stiamo affrontando e purtroppo il Presidente può avere un buon intuito ma non è in grado di denunciare queste persone. 

Ho ricevuto chiamate da esperti, economisti di tutto il paese, dicendo Shiva ho visto i tuoi video, devi continuare a farli, il Presidente è stato disorientato da questa cerchia di persone attorno a lui. Ecco perché ho scritto quella lettera Gary. La lettera spiega in tre, quattro pagine, qual è il problema, cioè che esiste una falsa scienza e una vera scienza, il sistema immunitario. 

Ho proposto al presidente un protocollo. Fondamentalmente si tratta di: 

  • vitamina A
  • vitamina D, 
  • e un po’ di iodio

E ho detto dividiamo le persone in quattro gruppi: le persone con covid mettiamole in un gruppo, le persone immunocompromesse in un altro gruppo e chi è in condizioni critiche diamo altre dosi di vitamina C. Nel quarto gruppo mettiamo gli individui sani e diamo loro una dose di mantenimento e mandiamoli di nuovo a lavorare. 

Questo è quello che dovremmo fare, non un trattamento a misura unica. 

Invece quello che sta accadendo è trattare tutti come se fossimo parte del Deep State e siamo solo schiavi. Infatti nel 2003 quando sono tornato al MIT per ottenere il mio dottorato di ricerca, il MIT ha creato un nuovo dipartimento chiamato ingegneria biologica di cui sono stato uno dei primi laureati e uno dei punti chiave a quel tempo era la medicina personalizzata: il farmaco giusto per la persona giusta al momento giusto. Quindi le persone come Fauci non stanno nemmeno praticando la medicina moderna, stanno utilizzando una scienza falsa e obsoleta. 

[1] TUTTO QUELLO CHE STANNO NASCONDENDO SUL CORONAVIRUS ► La denuncia del Dr. Shiva https://www.youtube.com/watch?v=RsoG7pZifTw

[2] Tutto quello che stanno nascondendo sul coronavirus ► La denuncia del Dr. Shiva

[3] Deep State https://en.wikipedia.org/wiki/Deep_state

[4] SDG 3: Ensure healthy lives and promote wellbeing for all at all ages https://www.who.int/sdg/targets/en/

[5] Immunization Agenda 2030: A Global Strategy to Leave No One Behind

https://www.who.int/immunization/immunization_agenda_2030/en/

[6] Cytosolve https://cytosolve.com/

[7] Danni da vaccino: il governo americano rimuove i dati http://www.informasalus.it/it/articoli/danni-vaccino-dati.php

[8] US Food and Drug Administration https://www.fda.gov/home

[9] Fort Detrick  https://en.wikipedia.org/wiki/Fort_Detrick 

[10] Dall’antrace al coronavirus, le vie di Fort Detrick

http://piccolenote.ilgiornale.it/44403/antrace-coronavirus-portano-fort-derrick

[11]2019-2020 Honk Hong Protests https://en.wikipedia.org/wiki/2019%E2%80%9320_Hong_Kong_protests 

[12]I Emendamento della Costituzione https://it.wikipedia.org/wiki/I_emendamento_della_Costituzione_degli_Stati_Uniti_d%27America 

[13] Center For Deasease Control and Prevention (CDC) https://www.cdc.gov/ [14] Wikileaks https://wikileaks.org/