La narrazione di questa pandemia procede in una compatta unanimità le cui voci narranti tanto non stonano, quanto non portano mai i dati rilevanti alla narrazione stessa.
A tratti, è persino angosciante osservare quanto i narratori d’oltre oceano, siano all’unisono [1].
Altrettanto ansiogena è la velocità di degenerazione con cui stanno sussuegendosi eventi sempre più pericolosi per la libertà umana e lo stato di diritto.
Frasi come – parafrasando – “vi tracciamo dai telefonini”[2], o “se continuate a trasgredire vi togliamo pure i parchi” [3], non solo non destano scalpore, ma quasi innescano un certo piacere masochistico o di sindrome di stoccolma, che una certa cultura ortopedica [4] ci induce ad arginare in cuor nostro con la convinzione “che ce lo siamo meritati”.
Quanto temevo [5] si è ormai avviato: l’esperimento di obbedienza totale, declinato a livello nazionale – ma forse anche mondiale – in virtù di una indiscutibile emergenza.
Tuttavia i sostenitori di tale “progetto” hanno già iniziato la loro cantilena disarmante, alla stregua del “è necessario proseguire, l’esperimento non può essere interrotto, non abbiamo altra scelta” recitata dall’attore impersonificante lo scienziato nell’Esperimento Milgram [5]
Svegliamoci, svegliatevi.
Perché abbiamo altra scelta. Si chiama cultura, informazione, dati di fatto, razionalità.
Con questi strumenti possiamo arrivare ad una narrazione condivisa fatta da cittadini informati e partecipativi.
Iniziate a parlare dei dati di fatto, con lucidità. Iniziate a cercarli, i dati di fatto.
Siate consapevoli delle interferenze che hanno i media sul vostro processo decisionale, sui vostri schemi cognitivi, sul vostro senso del sé. E soprattutto, siate coscienti del vostro analfabetismo funzionale che vi fa allontanare ogni qual volta vi trovate di fronte ad un indizio di un nuovo problema; che ricusate velocemente, per tornare alla vostra normalità.
Smettete di dirvi bugie confortanti, che rimangono comunque bugie. Il 04 Aprile non finirà nulla, era difficile da comprendere? Prime indiscrezioni indicano questa pandemia avrà una durata di almeno 18 mesi [6]. Almeno.
Cosa succederà in questi 18 mesi? Quali climax autocratici vedremo attuare dai governi?
Misure più drastiche sono già state paventate e non ho dubbi che il punto di arrivo sarà il chip sottocutaneo, quanto meno lo proporranno, dapprima come opzionale e per solo alcune categorie di cittadini. Non sto dicendo che ci arriveremo nell’anno.
Caro lettore ti ho perso? Smettila di gridare che sono un complottista e inizia a vedere le cose come stanno: quello che stiamo vivendo, è solo un tassello, voluto o meno, di un grande cambiamento epocale che già si era avviato.
Si chiama trasformazione digitale e si tratta di una rivoluzione di ogni attività umana, per cui l’identità digitale sarà una naturale conseguenza. Un asset, quanto la banda larga.
Attenzione, non intendo dire con “naturale conseguenza” che il chip sottocutaneo sia un bene per l’umanità, anzi, personalmente penso sia una minaccia al vero senso della vita e uno strumento che renderebbe l’uomo controllabile e privo di libero arbitrio.
Tuttavia penso sia un destino inevitabile, ma quello che mi auspico è che sia un cammino partecipato e informato. Consapevole. Così che chi vorrà, accetterà, chi non vorrà, rimarrà alla vecchia maniera, analogico.
Purtroppo credo che il chip sottocutaneo sarà prima proposto come obbligatorio per alcune categorie civili, come ad esempio i detenuti… “che scappano dalle carceri nella confusione generale” [7] e che quindi si potrebbero rintracciare facilmente in situazioni di caos.
Forse, anche agli anziani potrebbero essere coinvolti. Lo slogan è semplice, farà leva sulla facilità di monitoraggio e predizione di degenerazioni delle loro malattie croniche.
Per quest’ultima categoria inoltre, l’identità digitale si sovrapporrà molto probabilmente al concetto di digital pill [8], ovvero medicinali digitali dotati di sensori embedded, il cui destino sarà quello di diventare device residenti, perenni nello stomaco di certi pazienti target. Alla stregua di un pace maker o una protesi.
Tutto questo accadrà, anche con eccitazione generale, come se fosse una rinascita. In un enorme groupthink [9] eccitato e onnipotente, si annienterà il pensiero di minoranza che manterrà le proprie titubanze e non si conformerà. Distrattori di masse, chiamati conduttori, showman, comici, giornalisti, ballerine, opinionisti e politici, incensiranno queste straordinarie novità, all’unisono, come giuste ed entusiasmanti [1].
Se mi avete letto fino a questo punto e vi siete convinti che sono un visionario, sappiate che mentre voi date del visionario a me, per ritornare veloci alla vostra immutata normalità, nel frattempo il manifesto per diffondere la causa di una identità digitale – ID2020 [10] – è già pronto ad operare nel mondo.
Quelli non sono visionari scrittori, ma gente che ha il potere di indirizzare le nazioni nella direzione che hanno scelto. Guarda caso, tra i membri di questa alleanza, figura una istituzione legata all’industria dei vaccini – Gavi, the vaccine Alliance.
Abbastanza inquietante è che tra i firmatari del manifesto, ci sia Microsoft, quella stessa azienda il cui ex proprietario, assieme alla moglie, a ottobre organizzava Event201 [11] per simulare la gestione dell’imminente (non probabile!) pandemia di Corona Virus.
Cari lettori, scusate la franchezza, ma ormai avete preso a conoscermi e mi tollerate… ma se non foste rincoglioniti da serie e filmetti propagandistici americani, barabba vari… vi allarmereste di quanto vi sto dicendo.
Ma come la rana [12] che cuoce lenta potrebbe essere facile abdicare alla vostra umanità gradualmente, fino ad arrivare ad accogliere come un gadget che vi renderà come “iron man” il chip sottocutaneo. Infatti la vedrete così.
Farete funzionare schemi cognitivi compromessi da narrazioni cinematografiche che negli anni vi hanno programmato inconsciamente.
Ma di “fico” non ci sarà nulla. E la verità, non romanzata, è che vi farete mettere un chip che vi connetterà alla rete e vi renderà non più totalmente in intimità con voi stessi, diciamocelo.
Il chip sottocutaneo garantirà allo stato nazionale di rendere tutto più controllabile, nel caso di un altra pandemia si intende.
D’altronde sarà del tutto necessario, perché l’esperimento, ops, la sicurezza lo richiede, e non avremo alcun’altra scelta….direbbe Milgram [5].
Noi invece la scelta ce l’abbiamo e si chiama informazione consapevole. Spegnete le TV e ricercate i dati di fatto.
Ad Maiora.
[1] WOW!!! MAINSTREAM MEDIA EXPOSED!!! IS THIS THE END FOR BITCOIN!!? https://www.youtube.com/watch?v=MNV3Qxqw8rk
[2] Attenzione, se uscite di casa vi controllano con le celle telefoniche https://www.iltempo.it/home/2020/03/17/news/coronavirus-controlli-se-esci-di-casa-cellulare-smartphone-come-in-corea-gallera-sala-lombardia-1296962/
[3] Coronavirus, parchi pieni e ciclabili affollate. In una settimana 43mila denunce. Spadafora: “Valutiamo divieto assoluto di attività all’aperto” https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/18/coronavirus-metro-piene-e-ciclabili-affollate-in-una-settimana-43mila-denunce-spadafora-valutiamo-divieto-assoluto-di-attivita-allaperto/5740800/
[4] La “pedagogia nera”: Alice Miller e il dramma del bambino dotato https://www.paolopietrini.it/il-mio-personale-posizionamento-un-approccio-culturale-e-fenomenologico-al-significato/
[5] Corona Virus e Esperimento Milgram https://theliteraryport.com/2020/03/09/corona-virus-e-esperimento-milgram/
[6] U.S. Virus Plan Anticipates 18-Month Pandemic and Widespread Shortages htps://www.nytimes.com/2020/03/17/us/politics/trump-coronavirus-plan.html
[7] Coronavirus, evasione di massa dal carcere di Foggia: 23 ancora in fuga. C’è anche un omicida https://bari.repubblica.it/cronaca/2020/03/10/news/coronavirus_evasione_di_massa_dal_carcere_di_foggia_23_ancora_ricercati_11_arrestati_nella_notte-250821891/
[8] Digital Pill https://en.wikipedia.org/wiki/Digital_pill
[9] Groupthink https://en.wikipedia.org/wiki/Groupthink
[10] ID2020 https://id2020.org/
[11] Corona Virus, Cui Prodest? https://theliteraryport.com/2020/02/23/corona-virus-cui-prodest/
[12] IL PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA (DI NOAM CHOMSKY) https://www.tragicomico.it/il-principio-della-rana-bollita-noam-chomsky/