CONVERGENZE SOCRATICHE

Mi fa piacere incorrere in video come questo [1] in cui liberi pensatori dotati di intelligenza critica, non prezzolati e quindi autonomi, narrano come sia legittimo porsi dei dubbi, e praticamente ripercorrono esattamente il ragionamento che facevo nel mio CONFORMISMO INFORMATIVO, YES MAN E CORONA VIRUS[2] e ancora prima in CORONA VIRUS, CUI PRODEST? [3].

Queste convergenze socratiche, di persone che non riempiono i buchi di narrazione mainstream ma ci guardano dentro, non può vuol dire che una sola cosa: ovvero, che chi ragiona e pone l’attenzione su dati di fatto arriva a farsi pensieri convergenti. Ognuno con la sua dialettica narrativa e la sua posizione culturale ovviamente. Una nazione che si reputi tale, deve partire da queste differenze e costruire informazione e conoscenza.

In questo articolo vorrei riportare i contributi in cui fin’ora mi sono imbattuto e che reputo interessanti nell’ottica di raccogliere dati oggettivi per costruire un antidoto contro l’inerzia di un pensiero di maggioranza, che si è formato prematuramente, superficialmente e a tratti si manifesta aggressivo [4] [5].

Tanti dati convergono e un senso civico vero mi porta nel mio piccolo a fare del servizio pubblico e agevolare i lettori nella raccolta di versioni alternative, ma solide e lucide. Del resto questo è sempre stato questo spazio: uno strumento per fare cambiamento culturale dal 2008 a questa parte.

Diffidate pertanto di chi risponde con rigidità intellettuale a chi cerca genuinamente la verità dei fatti ponendosi dei dubbi: i dati sono tanti, e fa specie che non si lavori, collettivamente, in quanto sistema paese, per mantenere l’attenzione su questi dati.

Oltre all’investigazione oggettiva di chi ha proposto di investigare l’ipotesi di attacco batteriologico [6], si aggiunga questo dato: pare che nel 2017 la Banca Mondiale sia uscita con dei Pandemic Bonds [7] per cui qualcuno (e stiamo parlando di smart money [8]) avrebbe guadagnato nello scenario di una pandemia di Corona Virus e se questa fosse durata almeno 12 settimane [9].

Si aggiunga che, chi investe nelle criptovalute [10], conosce bene e indica da anni una situazione di crisi economica e globale già avviata e che sarebbe scoppiata massimo nel 2020, e che avrebbe contestualmente abilitate la transizione dal sistema tradizionale finanziario al Fintech [11].

Sempre nella community di investitori ‘cripto’ (retail, non lo smart money citato prima), si era già diffusa ancor prima del caso Corona Virus (nello specifico, in corrispondenza delle tensioni tra USA e Iran di inizio anno [12]), l’idea che qualcosa sarebbe successo per giustificare il collasso ormai avviato dell’economia tradizionale (gli indicatori economici erano chiari già a fine 2019 [13]) e al contempo avviare la trasformazione (digitale) che inevitabilmente si sarebbe avviata contestualmente ad una crisi globale.

Si tratta di una trasformazione epocale, che cambia paradigmi, sociali, economici, industriali, educativi.

Le smart cities [14] si faranno, le digital pills [15] verranno date ai nostri anziani, le criptovalute sostituiranno il cartaceo (più avvezzo a costituire veicolo di trasmissione germi), e questo avverrà che si voglia o meno.

Purtroppo o per fortuna, è un trend inarrestabile e va da sè che qualche crisi strutturale per abilitare e confermare questo trend fosse fisiologica.

Questi sono i dati di fatto, si voglia o meno parlare in questi termini alle masse, o decidere di trattarli come bambini e spiegare loro come ci si lava le mani.

Passo e chiudo.

Ad maiora.

DIEGO FUSARO: Possibili agghiaccianti ipotesi su quel che sta capitando in queste ore!

[1] DIEGO FUSARO: Possibili agghiaccianti ipotesi su quel che sta capitando in queste ore! https://www.youtube.com/watch?v=C5ncHA_iaoA

[2] Conformismo Informativo, Yes Man e Corona Virus https://theliteraryport.com/2020/02/24/conformismo-informativo-yes-man-e-corona-virus/

[3] Corona Virus, Cui Prodest? https://theliteraryport.com/2020/02/23/corona-virus-cui-prodest/

4] Coronavirus, scontro tra virologi: Burioni attacca la collega del Sacco.https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/23/news/coronavirus_scienziati_burioni_gismondo_capua-249384299/

[5] Coronavirus, Gallera contro la professoressa Gismondo del Sacco: “Posizione singolare” https://www.liberoquotidiano.it/news/scienze—tech/13567573/coronavirus-gismondo-sacco-posizione-singolare-gallera-burioni-influenza-epidemia.html

[6] USA CINA: GUERRA BATTERIOLOGICA O COMPLOTTISMO? Diego Fusaro, Gabriele Vietti, https://www.byoblu.com/2020/02/20/usa-cina-guerra-batteriologica-o-complottismo-diego-fusaro-gabriele-vietti/

[7] Banca Mondiale e BIRS hanno emesso pandemic bonds nel 2017 per pandemie da coronavirus https://scenarieconomici.it/banca-mondiale-e-birs-hanno-emesso-pandemic-bonds-nel-2017-per-pandemie-da-coronavirus/

[8] Smart Money https://dizionari.repubblica.it/Inglese-Italiano/S/smartmoney.html

[9] Corona Virus e Bandemic Bonds, Dott.ssa Antonietta Gatti https://www.facebook.com/100001954987048/posts/3585709591504172/

[10] Critpocurrency, wikipedia, https://en.wikipedia.org/wiki/Cryptocurrency

[11] Tecnofinanza, wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Tecnofinanza

[12] Trump Warns Iran as Risk of Wider Armed Conflict Grows, https://www.nytimes.com/2019/12/31/us/politics/trump-iran-baghdad-embassy.html

[13] Alessio Rastani, Here’s PROOF a Recession is Coming, https://www.youtube.com/watch?v=trnXzPpxRbY

[14] Smart city, wikipedia, https://en.wikipedia.org/wiki/Smart_city

[15] Digital Pill, wikipedia, https://en.wikipedia.org/wiki/Digital_pill

2 pensieri su “CONVERGENZE SOCRATICHE

  1. Vorrei soffermarmi su un altro aspetto che vedo comparire con prepotenza nelle persone vittime senzienti dell’informazione di massa: l’attrazione, a tratti eccitatoria, per il catastrofismo.
    Ora, io non sono una sociologa, ne quantomeno una psicologa, ma da persona amante dell’analisi scientifica riporto quelli che sono dei semplici dati oggettivi. Ho notato che chi vive la maggior parte del tempo in una realtà di cellulosa cade più spesso vittima di questo oscura eccitazione davanti alla catastrofe. Mi domando: questo fascino per la distruzione, per la morte, potrebbe ricollegarsi ad un desiderio remoto di protagonismo? La causa di questo anelito potrebbe essere la presenza di un’identità artefatta che è diventata tale perché infarcita da troppi stereotipi di cellulosa?
    E’ come se questo eroismo da film fantascientifico, non potendo essere vissuto nella vita reale, non aspettasse altro che esprimersi laddove si manifesta un evento infausto. Alcuni vogliono indossare la maschera da supereroe mettendo in scena quello che hanno già visto e sperimentato nella realtà virtuale.
    A questo proposito devo ringraziarti Kaan Reed. Questa dubbio sul perché alcuni propendano per una spettacolarizzazione della catastrofe, nasce da alcune riflessioni sul potere mass mediatico che spesso tu hai formulato brillantemente e lucidamente.
    Non so se l’ipotesi del protagonismo negato abbia un senso, vorrei un tuo parere a riguardo.
    Concludo dicendo che trovo triste che molti mass media abbiano la capacità di ridurre alcuni individui a delle marionette che rifuggono tutto ciò che non è conforme alla cultura nazionalpopolare.
    Ho sempre sostenuto che sia il ragionamento critico, e non un vaccino, a conferirci l’immunità da certi aritfizi.

    • Ciao Velvet, grazie per i begli spunti. Credo che la vitalità delle nostre energie umane segua fondamentalmente due pulsioni: una distruttiva e una costruttiva, pulsione di morte – Thanatos e principio di piacere – Eros, come li chiamava Freud. Una si alterna di volta in volta all’altra nel costituire le cause del nostro agire. Il graduale crollo delle certezze che stiamo sperimentando per la pandemia, potrebbe portare a fare convergere le proprie energie vitali verso la soddisfazione di un senso di catastrofe che comunque è proprio della natura umana. I media d’altra parte, invece, usano la catastrofe per le regole della comunicazione persuasiva che si basa sull’alto tasso di emotività coinvolta. C’è una bella canzone di Gaber che descriveva questo fenomeno già nel 2003 (“C’è un’aria”) ed ahimé, sembra ancora che non esista programma televisivo che resista alla tentazione di fare qualche servizio strappalacrime, per cavalcare l’onda emotiva ed alzare i numeri del proprio audience. Infine, il protagonismo che citi, sbaglierò io, ma per me è narcisismo patologico, per cui tanti usano anche questa situazione per soddisfare il proprio ego. Grazie per il tuo bel contributo. Kaan

I commenti sono chiusi.