con dolcezza

afferro
il tuo cuore
con dolcezza

il mio è il tuo
il tuo è il mio
non mi spaventa più

tra tutte le immagini
che confondono
ritrovo la melodia

nella
splendida
danza

insieme

 

Fermo un istante prima

la mia imitazione

per non prendere in prestito il dolore

del poeta

Neppure trascino il tuo ricordo

nella pancia del seduttore

che costringe

in una poesia

l’amore

Oltre queste righe

si vola insieme

 

brivido

Abbandono la quiete
per un attimo,
per questo brivido.
Perché questo brivido lo voglio sentire.

Dicevo, sapevo
che l’orizzonte è alto
e appassionarmi ad un amore
non l’avrei fatto più.

Eppure, giaccio
aspettando la tua voce,
e me la voglio godere.

Se mi accendi
il cuore
per ogni volta che danzi la vita.

sfumature

Chi parte
e torna
con qualcosa da dire
dovrebbe sempre salire sul palco

Ma chi fabbrica artisti
non riconosce che l’arte
è solo nella vita

Per quanto mi riguarda
quando passa
me ne nutro
tra un singhiozzo
e una scoperta

Perché quelli come me
non importa la strada da dove arrivano
si ritrovano sempre insieme

Mentre voi vi spendete
a cercare qualcosa
che quando scorre
non scegliete

Incapaci
di rifiutare chi vi afferra
e di volere
chi volete

bailarin

veo
que
no me acostumbro

yo sé
le dos calles

morir iluminado de la verdad
o abandonarme a vivir

in eso
destino vacante
escribo poemas para Dios

porque yo soy
suyo bailarin
y mi vida
es su tango

no hay
ninguna respuesta
aficionado
como soy
a la pregunta

felicità

in una colazione
a buffet di un economico ostello
dove passano jeff buckley e jarryd james

quando dalla finestra intravedi una leggera pioggia
che sfoca la visione degli armadietti colorati

ti dimentichi di essere canonico,
metodico,
misurato,
politico,

e usi tutto per segnarti una poesia

pensi alla notte spesa tra gli impulsi
puttane maleodoranti
ispirate note di neotango

non te la togli di dosso quella voglia d’avventura
proprio come quel puzzo d’ascelle
di certi locali dove vai a chiudere certe serate

la vita
è di chi ad un passo della vittoria
abbandona

anticipare a capofitto la discesa
l’unico modo di prolungare
la felicità